Ci sono degli elementi della nostra cultura contemporanea che sono talmente popolari da risultare quasi scontati. Serve ancora, per esempio, parlare dei Beatles? C'è ancora qualcosa da aggiungere attorno al mito della più importante band di tutta la storia del pop-rock? Paganini è convinta di sì, e per la puntata del 27 ottobre — dalle 10.30 su RSI LA1 — cerca di raccontare i Beatles prima e dopo la loro, relativamente breve ma fulminante, carriera musicale. Il documentario Come diventare... i Beatles di Chris Cowey ripercorre così la storia meno nota dei Fab Four, dai quartieri operai di Liverpool ad Amburgo, da quando si chiamavano The Quarrymen all'esplosione della Beatlesmania. L'importanza di un fenomeno musicale si tende però a misurare — più che non dalla fama raccolta in vita — dall'influenza che si continua a manifestare dopo la contingenza del fenomeno stesso. Così nel 2020 — a ben cinquant'anni dallo scioglimento della band — uno dei pianisti più importanti dell'attuale panorama jazz internazionale ha scelto di dedicare un intero recital (poi diventato disco e anche film) al repertorio di canzoni di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. Your mother should know (registrato dal vivo alla Philharmonie di Parigi e intitolato come un brano dei Beatles) è così una delle opere recenti più significative del pianista americano Brad Mehldau: la vincente accoppiata del \"pianista vivente più lirico del jazz con i maestri della melodia\", per dirla con le parole di Steven Wine dell'Associated Press. — Your Mother Should Know — Come diventare...i Beatles