È una puntata tutta dedicata alla danza, quella che Paganini propone per domenica 28 aprile, dalle 10.30 su RSI LA1. A collegare sette coreografie nuovissime e una invece classica — storica e assai celebre — è il tema delle passioni, declinate su fronti emotivi assai diversi. Il punto di partenza è quello della passione sentimentale e amorosa, nel senso più romantico del concetto, che Maurice Béjart scelse di mettere in scena nel 1971 a Bruxelles, lavorando attorno ai Lieder eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler. La coreografia "Le Chant du compagnon errant" è stata recentemente ripresa dal balletto dell'Opéra national de Paris, ed è questa la versione che verrà proposta in trasmissione. Seven sins è invece un recente progetto con cui la Gauthier Dance Company — in collaborazione con Theaterhaus Stuttgart — ha voluto affidare a sette coreografi contemporanei l'approfondimento dei sette peccati capitali. Si tratta quindi del versante più scuro delle passioni — spesso confinante con pulsioni profonde e atteggiamenti potenzialmente patologici — che ha però trovato sublimazione artistica nei lavori di alcuni dei maggiori maestri della danza del nostro presente: Sidi Larbi Cherkaoui (avarizia), Aszure Barton (accidia), Marcos Morau (superbia), Marco Goecke (gola), Hofesh Shechter (lussuria), Sasha Waltz (ira) e Sharon Eyal (invidia).