Valentina Caruso e Francesco Gasparri saranno ad Urbisaglia, in provincia di Macerata, alla scoperta dei "frammenti di memoria delle Marche": recentemente, una scoperta archeologica ha sorpreso la comunità degli storici. In questo territorio sono state trovate le tracce di un antico birrificio, probabilmente risalente al V secolo dC: se l'ipotesi degli archeologi venisse confermata dalle indagini scientifiche in atto, questo impianto sarebbe il più antico in Italia. Sorgeva a circa 2 km dai resti della antica città romana di Urbs Salvia, unica a potersi fregiare della denominazione di "urbs" oltre Roma. Già solo questo fa capire l'importanza di un centro che aveva edifici enormi, come il Tempio della Salute, di oltre 100 metri, o il teatro, simile per grandezza: sorgeva lungo la strada romana che congiungeva Ascoli con il porto di Ancona. Urbs Salvia nacque in età repubblicana, e venne poi abbandonata definitivamente nel V secolo dC. Molto vicino alla città romana, intorno all'anno 1000, venne fondata ad opera dei Cistercensi l'Abbazia di Fiastra, che ha visto negli anni decadenza e rinascite. Oggi si trova al centro di una splendida area naturale, che durante il ventennio fascista è stata perfino campo di internamento, e vi soggiornarono diverse famiglie di ebrei di origine locale ed estera: il campo venne istituito dopo l'entrata in vigore delle leggi razziali. Ma questo territorio si trova nel "cratere" del sisma che ha colpito il centro Italia tra il 2016 e il 2017, una regione caratterizzata da piccoli centri abitati diffusi nel territorio, e dall'enorme patrimonio storico artistico. Nel museo dell'arte Recuperata di San Severino Marche sono esposte e restaurate molte delle opere salvate e raccolte nella diocesi di Camerino durante l'emergenza terremoto.