Da Porto San Giorgio a Montegranaro: il viaggio di "Linea Verde Estate" con Angela Rafanelli e Peppone Calabrese prosegue nelle Marche partendo da un tratto di pista ciclabile che unisce Porto San Giorgio al Lido di Fermo. Poi, il "giardino" delle Marche: in bicicletta lungo un sentiero che costeggia il fiume alla scoperta della Val d'Aso, territorio profondamente vocato alle produzioni agricole, e del mulino fortificato di Sisto V, costruito nel XIV secolo. Spazio anche ai sapori con un bulbo di grosse dimensioni dal colore rosso acceso all'esterno, bianco all'interno e dalla caratteristica forma appiattita: a Pedaso, la coltivazione di un "tesoro recuperato", la cipolla rossa piatta, nuovo Presidio Slow Food delle Marche. E ancora, il centro storico che risale all'anno 1000, la torre del Municipio, la Porta dei tre Archi rivolta verso l'Adriatico: a Petritoli, i meravigliosi scorci del piccolo borgo medievale e, con Giancarlo, lo stupore dell'antica stamperia Fabiani che ancora conserva i macchinari, perfettamente funzionanti, del 1800. Tappa, poi, là dove il vento dell'Adriatico incontra l'aria dei Sibillini: a Campofilone, con una famiglia che da 80 anni si dedica con passione al proprio lavoro, il racconto di un'eccellenza del territorio, quello dell'allevamento semibrado dei suini e la realizzazione dei salumi. Ancora sapori con una pasta lunga e molto sottile, sempre inferiore al millimetro, ricca di uova di gallina, dieci per ogni chilo di semola: a Campofilone, con le signore, la preparazione dei mitici maccheroncini, uno straordinario concentrato di tradizione e artigianalità che, 10 anni fa, è riuscito ad ottenere l'indicazione Igp. Al largo di Porto San Giorgio, invece, con il miticoltore Leonardo, obiettivo sulla filiera di produzione per l'allevamento della cozza italiana, quella più comune, che riempie i mercati di tutta Italia, da nord a sud. Gran finale, a Montegranaro, sulle note di uno swing all'italiana.